- rubrica
- ru·brì·ca, rù·bri·cas.f.1a. TS bibliol., codicol. ocra rossa che serviva per tingere l'asticella centrale dei volumi, la custodia e la membrana pendente dei rotoli, e per scrivere le prime lettere, i titoli, le segnature e i richiami1b. TS codicol. nei codici manoscritti e negli incunaboli, lettera iniziale di un capitolo, titolo di un testo, didascalia di un capitolo o di un paragrafo, ecc., evidenziati con inchiostro rosso1c. TS bibliol. all'inizio o alla fine di un volume, prospetto che riunisce i titoli dei vari capitoli1d. TS lett. nelle antiche raccolte di novelle, breve riassunto che precede ciascuna novella1e. TS dir.rom. disposizione di legge civile il cui titolo era scritto con la terra rossa1f. TS lit. nella liturgia cristiana latina, ciascuna delle norme rituali degli atti sacri, che venivano riportate in rosso sui libri liturgici per distinguerle dalle formule da pronunciarsi2. CO sezione di un giornale o di altra pubblicazione periodica o di un programma radiofonico o televisivo, dedicata a un determinato soggetto3. TS rag., ammin. nell'uso contabile, elenco ordinato alfabeticamente o numericamente dei conti di un libro mastro o di un partitario | sottoclasse dei titoli in cui si dividono le entrate e le uscite finanziarie | ciascuna delle categorie in cui è suddiviso il bilancio dello Stato4. CO libretto, quaderno con margini scalettati e fogli contrassegnati da lettere dell'alfabeto poste in ordine progressivo, usato per segnare indirizzi o appunti\DATA: av. 1294.ETIMO: dal lat. rubrīca(m) sott. terra(m) "(terra) rossa", der. di ruber "rosso".POLIREMATICHE:rubrica di reato: loc.s.f. TS dir.pen.
Dizionario Italiano.